TERAMO – A tre anni dagli esposti di Teramo Nostra e del leader radicale Marco Pannella il fascicolo aperto dalla Procura di Teramo sui lavori di recupero del teatro romano è stato archiviato. Una richiesta, quella dell’archiviazione, presentata dal pm Laura Colica prima dell’estate ed accolta dal gip del Tribunale di Teramo ad agosto, che chiude una vicenda che negli anni passati era stata al centro di furiose polemiche, anche politiche, con la questione del recupero del teatro e del relativo acquisto del prospiciente Palazzo Adamoli finiti non solo sul tavolo della magistratura penale, ma anche contabile. Secondo la Procura di Teramo, che all’epoca ascoltò come persone informate sui fatti sia il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi sia l’allora consigliere comunale dell’Idv Siriano Cordoni – che votò contro il progetto di recupero arrivato in consiglio comunale – e che aveva aperto un fascicolo per danneggiamento al patrimonio artistico archeologico senza indagati, le indagini avrebbero accertato l’assenza di danneggiamenti. Inoltre non sarebbero emersi fatti penalmente rilevanti, che comunque sarebbero stati riferiti ad anni tra il 2002 e il 2004 e quindi eventualmente prescritti ancor prima degli esposti.
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